ERaPD
Sono lontani i tempi in cui il PD, cioè il
vecchio PCI si occupava di questioni che riguardavano i cittadini, gli operai, i
lavoratori in generale. Oggi questo partito è amalgamato al degrado e alla
corruzione e non si occupa per nulla di problematiche urgenti, quelle cioè
sentite dalla gente. Voglio dire questioni come quella Electrolux o di
Bankitalia, etc.etc.
Il partito si è talmente amalgamato al degrado che è andato oltre,
imbavagliando le opposizioni con una legge elettorale concordata con un
pregiudicato. Per quanto riguarda la dialettica adottata dal partito, si vede
subito che corrisponde a quella di attori che recitano una parte. Come dire vi
prendiamo solo in giro, e non faremo mai niente per cambiare in meglio le cose.
Questo partito così com’è non è in grado di modificarsi, non può auto
mutilarsi, non sopravvivrebbe a se stesso, per questo non può essere
innovativo. Per il cambiamento allora sono necessarie forze esterne come il
M5S, non colluse con i classici partiti. Per questo motivo Beppe Grillo non può
subire il ricatto di amalgamarsi con loro, invocato tanto da Renzi che dal PDL
con la scusante di non voler fare le cose. Non ci si può amalgamare con questi
partiti, e gli Italiani l’hanno capito. Questi partiti PDL, Scelta Civica per
l'Italia, SEL, Lega Nord, sono analoghi tra loro, e recitano la farsa di un
"possibile cambiamento". Il motivo della spavantosa avversione verso
il nuovo, rappresentato dal M5S è così spiegato, è la paura di perdere il
sistema in cui questa politica è cresciuta e si è alimentata. Non c'è giorno che
non assista ad accuse al M5S in televisione e sui giornali. Questo perchè non
esistono più giornali indipendenti, a parte il Fatto quotidiano. Per questo
motivo, il cambiamento sarà molto difficile da attuare, è come nuotare in un
mare in burrasca.
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